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Comportamenti problema: diminuirli aumentando!

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Come posso gestire i comportamenti problema?

Questa è una delle domande che più spesso le famiglie di ragazzi con bisogni educativi speciali si pongono e ci rivolgono.
L’analisi applicata del comportamento riesce a dare una risposta tanto semplice quanto complessa: i comportamenti problema si possono ridurre favorendo lo sviluppo di altri comportamenti.

Quello appena descritto può essere definito come approccio educativo e si basa sull’insegnare nuovi repertori anche in presenza di comportamenti problema.

Ben diverso l’approccio eliminativo che vede prioritario agire direttamente sulla diminuzione dei comportamenti problema.

Come fare?

Comportamenti problema: diminuirli aumentando! - Centro Tice

Il focus fondamentale è la funzione del comportamento problema, ciò che esso comunica, il perché sta servendo a quella persona in quel momento. E i motivi possono essere differenti. 

Pensiamo ad un bambino che lancia un oggetto, cosa potrebbe ottenere con quel comportamento?

  • Attenzione: il papà si gira e gli rivolge attenzione
  • Nuovi oggetti: il papà gli consegna un gioco differente per intrattenerlo
  • Stimolazione sensoriale: sentire il rumore dell’oggetto che cade sul pavimento
  • Interrompere una attività sgradevole: stava facendo un compito difficile e gli viene chiesto di  alzarsi per andare a raccogliere e sistemare quell’oggetto

La scoperta della funzione del comportamento costituisce la chiave.

Grazie a questa si potranno individuare altri comportamenti, diversi dal lancio dell’oggetto, che possono far ottenere al bambino la stessa conseguenza desiderata.

  • Per ricevere attenzione: toccare il braccio del papà; “papà vieni!”
  • Per ricevere nuovi oggetti: dirigersi verso un nuovo gioco; “papà mi dai…?”
  • Per ottenere una certa stimolazione sensoriale: giocare a fare canestro in un contenitore o in uno spazio delimitato
  • Per interrompere una attività sgradevole: “vorrei fare pausa”; “mi puoi aiutare?”; toccare una immagine che indica il momento di pausa

Il Rinforzo Differenziale di Altri Comportamenti

DRA

É per questo motivo che tra i principali strumenti dell’analista del comportamento per la riduzione dei comportamenti problema troviamo il Rinforzo Differenziale di Altri Comportamenti (DRA): la conseguenza rinforzante viene fatta seguire al comportamento che che rappresenta l’alternativa desiderabile al comportamento problema.

Quando poi tutto questo si applica per lo sviluppo di una nuova riposta di tipo comunicativo si parla di Functional Communication Training (FCT).

Ricordiamo che possiamo impegnarci sin da subito!

In un’ottica di prevenzione possiamo sin da subito iniziare a fornire ai bambini strumenti che riducano la possibilità di mettere in atto comportamenti problematici.

Quali sono allora in generale le competenze che, se potenziate, solitamente risultano più efficaci nel diminuire i comportamenti problema? 

  • Avere una buona varietà di attività preferite e sapersi intrattenere con esse
  • Saper richiedere l’attenzione
  • Saper chiedere ciò che si desidera, oggetti, giochi, attività preferite
  • Comunicare di voler terminare o allontanare situazioni sgradevoli 
  • Tollerare di rimanere in situazioni frustranti per un tempo adeguato

Sei un professionista interessato ad approfondire la tua formazione in ABA oppure sei un genitore e hai delle domande specifiche? 

Puoi contattare via mail la Dott.ssa Federica Berardo e restare collegato per leggere il prossimo articolo!

Master in ABA con l'Università di Parma
Federica Berardo | Manger sede Tice Future Piacenza

Federica Berardo
Psicologa, Dottore di Ricerca in Psicologia, BCBA

Si occupa di fornire supervisione e consulenza su tematiche relative a adolescenti e giovani adulti con bisogni educativi speciali e alle loro famiglie. Svolgo inoltre docenze presso il Master ABA dell’Università degli Studi di Parma e altri Master che si occupano di Analisi Applicata del Comportamento.

Per una consulenza scrivi a: Federica Berardo