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Una bellissima mail arrivata da un lettore del blog sulle neurodivergenze di Tice.
Mi sono innamorato di una donna asperger. Quando l’ho conosciuta non sapeva di essere asperger. Forse ne avevo il sospetto e, a volte, mi chiedo se mi sono innamorato prima di lei o del suo essere asperger. 
Amare una donna asperger per me è stato diverso rispetto a quando ho amato altre donne. Spesso nei sentimenti e nelle relazioni intime siamo abituati a sfumature, non detti, gelosie mal celate… insomma, una bella mescolanza invischiata di parole e significati che non sempre corrispondono.
Con lei no.
Dalla scelta dello strofinaccio da usare in cucina, alla decisione di sposarci, le modalità di pensiero erano sempre le stesse: logiche, pulite, nitide e senza sfumature. 
Con la stessa meticolosità con cui sceglieva i tappetini delle auto, ha scelto che potevo stare con lei. Un’altra cosa che mi ha colpito è come mi guardava e mi guarda la mente: stare con lei annulla tantissime strategie che la mia mente aveva messo in atto per raccontarsi.
Le donne asperger, anzi la donna asperger che amo, fa delle radiografie ai miei pensieri cogliendone i processi e le funzioni e non solo i contenuti.