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Chi è la moglie?

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e mamma lesbica di due bambine, racconta da un punto di vista psicologico e scientifico l’omogenitorialità, aprendosi alla propria esperienza in modo consapevole e arricchente.

Se hai delle domande puoi scrivere a francesca.cavallini@centrotice.it

Ma tu sei più la moglie vero?

Allora si, lo ammetto!
Nella mia coppia, io sembro (a un primo sguardo) più la moglie e mia moglie sembra più “un marito”.
Questa cosa fa spesso divertire me e le altre coppie eterosessuali che frequentiamo che notano somiglianze con il funzionamento della loro relazione. 

O sei moglie o sei marito

Ma c’è qualcosa che è necessario approfondire per acquisire consapevolezza di questo processo. Allora, io faccio e mi comporto come la moglie con il marito perché per tutta la vita sono stata esposta (tv, libri, storia) a questo modello binario: o sei moglie o sei marito. Mia moglie non aveva scelta essendomi io presa il ruolo di “moglie” si è adattata a quello di “marito”.

I modelli relazionali fissi non aiutano

Fissare i modelli relazionali a solo due ruoli non offre la possibilità di mostrare come possono esserci molto modi di essere in relazione senza rivestire ruoli.

Moglita moglito mariglie maroglio… ci sono sfumature che esistono già ma che non vediamo perché siamo abituati a guardare solo a due colori.
Io faccio la “moglie” se guardò il mondo suddividendolo come moglie e marito. Quando si definiscono dei ruoli è una tendenza umana quella di incastrarcisi dentro.
Io credo che farò la moglie solo fino a quando la domanda sarà: tu sei più la moglie?

Ma farò me quando la domanda sarà: come vi dividete i lavori di casa?

Raccontatemi la vostra esperienza, sono davvero curiosa di sapere se anche per voi è lo stesso.

Francesca Cavallini