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C’è una mamma più mamma nelle famiglie omogenitoriali?

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Francesca Cavallini, psicologa, dottore di ricerca, fondatrice di Tice e mamma lesbica di due bambine, racconta da un punto di vista psicologico e scientifico l’omogenitorialità, aprendosi alla propria esperienza in modo consapevole e arricchente.

Se hai delle domande puoi scrivere a francesca.cavallini@centrotice.it

Se lo chiedono in tanti

A volte, quando parlo della mia famiglia, mi capita di percepire che ci sarebbe il desiderio di porre questa domanda: “ma chi è la vera mamma?”
So che vi aspettereste che io dicessi non esiste la vera mamma, ma in realtà, nei nostri pensieri, esiste.

Chi è la mamma vera?

Nella nostra società esiste una mamma vera ed esiste anche nelle coppie lesbiche, nelle coppie che adottano e hanno figli in affido.
E oggi vorrei presentarvela.
La mamma vera: è la donna che porta in grembo, è la donna che partorisce, è La donna che allatta.

La vera mamma è un’immagine che la nostra cultura ha costruito negli anni e si è radicata nella nostra mente. Non è né giusta né sbagliata. Semplicemente è.

La mamma nuova

Da madre lesbica, ammetto di pensare di essere la mamma vera.
Ma quello che mi e ci dona la consapevolezza di sapere che esiste un’idea di mamma vera, è la possibilità di pensare che ne possa esiste una nuova.

La mamma nuova.

Chi è la mamma nuova?
La donna che osserva il grembo di un’altra donna crescere.
La donna che con ansia vede il parto non potendo dividere il dolore.
La donna che osserva con un amore che non ha ancora nome la mamma vera nutrire su* figli*.
La mamma nuova.

Nella speranza che questo articolo possa aiutarvi e aiutarci ha combattere i nostro pregiudizi sul ruolo di madre, auguro a tutte le mamme, quelle vere e quelle nuove, una Buona Festa della Mamma! 

Francesca Cavallini

Dott.ssa Iris Pelizzoni

Sono Iris Pelizzoni, dopo essermi laureata in psicologia con una tesi sperimentale sull’applicazione dei principi ABA allo sport, ho iniziato il tirocinio professionalizzante a Tice e, grazie alla Prof.ssa Cavallini, ho visitato la Morningside Academy di Seattle. Tornata in Italia ho conseguito il Master in Analisi Applicata del Comportamento e ho iniziato il dottorato di ricerca in psicologia, studiando le strategie comportamentali per l’acquisizione e il potenziamento delle abilità di studio con bambini neurodivergenti. Oggi mi occupo di benessere scolastico ed emotivo di studenti e studentesse universitarie neurodivergenti e di supporto emotivo per persone che appartengono alla comunità Lgbtqia+.